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Il Rat Pack: un tuffo tra whisky e storie memorabili

Il Rat Pack, composto da leggende come Dean Martin, Sammy Davis Jr., e Frank Sinatra, rappresenta uno dei simboli più iconici della cultura popolare americana degli anni ’60. Questo gruppo non era solo celebre per il loro talento musicale e cinematografico, ma anche per il loro stile di vita sregolato e l’incessante amore per il whisky. Questi intrattenitori hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dello spettacolo, e il loro legame con il whisky è parte integrante del loro mito.

Dean Martin: il re del cool

Dean Martin, spesso visto con un bicchiere in mano, era noto per il suo atteggiamento rilassato e il suo amore per il buon whisky. Martin, il cui vero nome era Dino Paul Crocetti, ha creato un personaggio di sé stesso che sembrava sempre leggermente ubriaco sul palco. Tuttavia, molti sostengono che fosse più una mossa scenica che una realtà.

Martin preferiva mantenere il controllo durante le sue performance, ma fuori dal palco, era noto per apprezzare un buon bicchiere di whisky. La sua affinità con il Jack Daniel’s, un whiskey americano di gran classe, era ben nota tra i suoi amici e colleghi. Come racconta suo figlio, Ricci Martin, nel libro “That’s Amore: A Son Remembers Dean Martin” il legame di suo padre con il whisky era parte di un personaggio costruito per il pubblico, ma rifletteva anche la sua genuina passione per il distillato.

Frank Sinatra: il consigliere del Jack Daniel's

Frank Sinatra, il leader indiscusso del Rat Pack, aveva una relazione particolarmente speciale con il whisky. Era un grande estimatore del Jack Daniel’s e contribuì notevolmente alla sua fama. Sinatra beveva spesso Jack Daniel’s con ghiaccio e una spruzzata di acqua, una bevanda che divenne quasi un segno distintivo. In effetti, la passione di Sinatra per il Jack Daniel’s era tale che quando morì, fu sepolto con una bottiglia di questo whiskey, una mossa che dimostra quanto fosse importante per lui.

Il legame tra Sinatra e Jack Daniel’s è così forte che la distilleria ha creato una serie speciale in suo onore chiamata “Sinatra Select“. Barbara Sinatra, sua moglie, ricorda nel libro “Lady Blue Eyes: My Life with Frank” come il Jack Daniel’s fosse una presenza costante nelle loro serate, un simbolo di relax e convivialità.

Sammy Davis Jr.: il talento poliedrico e il suo amore per il whisky

Sammy Davis Jr. era un talento straordinario, capace di cantare, ballare, recitare e intrattenere con una facilità sorprendente. Nonostante i suoi molteplici talenti, Davis era anche noto per la sua affinità con il whisky. Partecipava spesso alle sessioni notturne di bevute con i suoi compagni del Rat Pack, contribuendo a cementare la loro fama di vivaci nottambuli.

Davis preferiva il whisky scozzese, con una predilezione per i marchi di alta qualità come Chivas Regal. Il suo amore per il whisky è raccontato nel libro “In Black and White: The Life of Sammy Davis Jr.” di Wil Haygood, dove viene descritto come il suo bicchiere di Chivas fosse una sorta di estensione della sua personalità brillante e complessa.

Aneddoti e curiosità

Una delle storie più famose riguarda una notte in cui il Rat Pack si trovava al Sands Hotel di Las Vegas. Dopo uno spettacolo, il trio decise di continuare la serata nel loro stile caratteristico: con una generosa quantità di whisky. La festa durò fino all’alba e divenne una delle serate più leggendarie nella storia del Sands. Questo episodio è solo uno dei tanti che evidenziano quanto il whisky fosse centrale nelle loro vite e nelle loro performance. Come raccontato da Al Wertheimer nel libro “Elvis and the Birth of Rock and Roll,” presente quella notte, l’atmosfera era carica di energia e il whisky scorreva a fiumi, creando momenti di puro intrattenimento che sarebbero stati ricordati per anni.

Un altro aneddoto interessante riguarda una serata al 500 Club di Atlantic City, dove il proprietario del club regalò a Sinatra una bottiglia di Jack Daniel’s personalizzata con il suo nome inciso. Questo gesto non solo rafforzò il legame di Sinatra con il marchio, ma segnò anche l’inizio di una tradizione di bottiglie personalizzate per celebrità. Nel libro “Frank: The Voice” di James Kaplan, viene descritta la sorpresa e la gioia di Sinatra nel ricevere quel regalo unico, un simbolo del suo status e del suo amore per il whisky.

Il whisky nel cinema: un legame profondo

L’influenza del whisky nella vita del Rat Pack si rifletteva anche nelle loro carriere cinematografiche. Film come “Ocean’s 11” non solo mettono in mostra il loro talento, ma anche il loro stile di vita edonistico. Le scene in cui il whisky scorre a fiumi sono emblematiche di un’epoca in cui la raffinatezza e la sregolatezza andavano di pari passo.

L’associazione tra whisky e cinema non si ferma al Rat Pack. Numerosi film hanno celebrato questo spirito forte, da “Lost in Translation” con Bill Murray e il suo iconico spot per il Suntory whisky (articolo nel blog), a “The Untouchables” dove il whisky contrabbandato durante il Proibizionismo gioca un ruolo centrale nella trama. Il whisky, come il cinema, evoca emozioni, racconta storie e crea legami indissolubili. In “Lost in Translation,” la scena in cui Murray pronuncia “For relaxing times, make it Suntory time” è diventata un momento cult, dimostrando come il whisky possa essere un simbolo di sofisticazione e introspezione.

In conclusione il Rat Pack non era solo un gruppo di intrattenitori di talento, ma incarnava uno stile di vita che celebrava il divertimento, l’amicizia e, naturalmente, il whisky. La loro eredità continua a vivere, influenzando generazioni di artisti e amanti del buon vivere. Con il whisky come filo conduttore, la storia del Rat Pack rimane una delle più affascinanti e iconiche nella storia dello spettacolo e della cultura popolare americana.

Fonti:

Sinatra and the Jack Daniel’s Legacy: Jack Daniel’s Distillery, sito ufficiale
Dean Martin’s Public Persona vs. Private Life: Biography.com, articolo su Dean Martin
Sammy Davis Jr. and His Whisky Preferences: Smithsonian Magazine, articolo su Sammy Davis Jr.
The Sands Hotel History: Las Vegas Review-Journal, articolo storico
That’s Amore: A Son Remembers Dean Martin di Ricci Martin
Lady Blue Eyes: My Life with Frank di Barbara Sinatra
In Black and White: The Life of Sammy Davis Jr. di Wil Haygood
Frank: The Voice di James Kaplan
Elvis and the Birth of Rock and Roll di Al Wertheimer

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