
Che sapore ha un drink?
Prima di addentrarci nel assaggio del buon americano che vi siete preparati cercherò nel modo più sintetico possibile di spiegare due concetti senza annoiarvi troppo. Il gusto fa parte dei nostri 5 sensi.Vista ,Olfatto ,tatto, gusto, udito. Nel corso degli anni mi sono ritrovato spesso con il dover analizzare e studiare i famosi 5 sensi . i sensi non sono sviluppati tutti in egual maniera e nel corso della nostra esistenza spesso cambiano essendo parte integrante del nostro essere.
Piccola chicca per i divoratori di libri William Shakespear nel sonetto 141 :
Per la verità, io non ti amo coi miei occhi,
perché essi vedono in te un mucchio di difetti;
ma è il mio cuore che ama quel che loro disprezzano
e, apparenze a parte, ne gode alla follia.
Né i miei orecchi delizia il timbro della tua voce,
né la mia sensibilità è incline a vili toccamenti,
né il mio gusto e l’olfatto bramano l’invito
al banchetto dei sensi con te soltanto.
Ma né i miei cinque spiriti, né i miei cinque sensi
possono dissuadere questo mio sciocco cuore dal tuo servizio,
avendo ormai perso ogni sembianza umana,
ridotto a schiavo e misero vassallo del tuo superbo cuore.
Solo in questo io considero la mia peste un bene:
che chi mi fa peccare, m’infligge pure la penitenza.
Ma torniamo a noi dei cinque sensi, cerchiamo di prendere in esame il gusto. Con in mano il vostro Americano riuscirete a percepire il tintinnio del ghiaccio che sbatte contro le pareti del bicchiere, confondendosi magari con un bel sottofondo musicale e la voce di una persona a voi cara. Le dita (saranno fredde) merito di un processo fisico chiamato trasmittanza termica, come lo sarà successivamente il vostro palato. Io ho il grandissimo vizio di giocare con il ghiaccio nel bicchiere mentre lo sorseggio. La vista sarà catturata dai colori sgargianti della scorza di limone e la fetta d’arancia, immerse in un rosso purpureo dalle vesti cardinalizie.

Che cos'è il gusto?
È uno dei cinque sensi ed è quello collegato alle sensazioni che derivano dal sapore di ciò che mangiamo e beviamo.
- Gusto : l’organo di senso (come la vista, l’olfatto, l’udito, il tatto);
- Sapore : la caratteristica sensoriale di tipo gustativo (dolce, salato, acido, amaro e gli altri recentemente scoperti).
Infatti, per delineare l’insieme delle caratteristiche valutate attraverso il senso del gusto occorrerebbe utilizzare non il termine “gusto” (per evitare malintesi) ma perifrasi di tipo “percezioni saporifere, tattili e aromatiche (valutate con il gusto)”.
Le strutture che consentono di cogliere il sapore di quello che viene introdotto nella bocca sono dei recettori sensoriali altamente specializzati: si chiamano bottoni, calici e papille gustative e si trovano sul palato, sulla lingua, nella faringe e nella laringe. Dall’integrazione dei gusti primari – alla percezione dei quali sono deputati dei precisi gruppi di recettori sensoriali che sono posizionati in precise aree della lingua – originano tutte le sensazioni di gusto più complesse.
Sebbene sia coadiuvata da alcune porzioni di laringe, faringe e palato, la lingua è l’organo che è specificamente dedicato alla percezione dei sapori. Sulla sua superficie si possono difatti distinguere delle aree specifiche che sono deputate alla percezione di acido, amaro, dolce e salato. In particolare, i recettori deputati alla percezione del dolce sono concentrati sulla punta della lingua; quelli in grado di riconoscere il salato sono invece posti sui bordi della prima metà anteriore della lingua; quelli per la percezione dell’amaro sono situati sulla base della lingua (ovvero la parte collocata posteriormente, davanti all’epiglottide) e quelli per l’acido si trovano infine sui bordi della metà posteriore.
Nella percezione dei sapori è fondamentale – oltre al senso del gusto – il ruolo che viene svolto dal sistema olfattivo: durante l’espirazione, difatti, alcune particelle degli alimenti che vengono introdotti in bocca vengono espulse dal naso e vanno a stimolare i recettori olfattivi, che prendono parte all’individuazione dei diversi gusti.

A cosa serve il gusto?
Oltre a fornire indicazioni circa il sapore e la composizione degli alimenti, il senso del gusto svolge un ruolo determinante nella nutrizione: l’evocazione dei sapori costituisce difatti la base psicologica dell’appetito.
In seguito spiegheremo come il freddo ed il caldo modificano i percettori del gusto inibendo o aumentando la percezione dei sapori. E la cannuccia? Ecco qui mi limiterò a un esempio pratico ma decisamente sarcastico. Premesso che ognuno di noi è libero di far ciò che crede nella vita ho visto gente bere un buon brodo con la forchetta perché avevano terminato le cannucce .
Per spiegare il sapore dell’americano in modo semplice e chiaro utilizzeremo due parametri. Il primo più tecnico ( scheda tecnica degustativa sommelier ) l’altro prenderemo in esame i gusti.


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