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Astemia, intolleranza all'alcol e avversione: un approfondimento completo

Quante volte, come barman, abbiamo sentito: “No grazie, sono astemio” o “Preferisco evitare gli alcolici, mi danno fastidio”? In questo articolo, esploreremo a fondo cosa significhi essere astemio, cosa comporta l’intolleranza all’alcol e come una semplice avversione psicologica possa influenzare la nostra percezione dell’alcol. Analizzeremo anche perché alcune persone non gradiscono l’alcol e come spesso si confonda il semplice disinteresse con un’intolleranza.

Che cos’è l’astemia?

L’astemia è una scelta consapevole di evitare il consumo di bevande alcoliche. Il termine “astemia” deriva dal latino “abstinentia”, che significa “astinenza” o “moderazione”. L’astemia non è solo una preferenza, ma una decisione che riflette convinzioni personali, religiose o culturali profonde.

Motivazioni dietro l'astemia

Le ragioni per cui una persona può scegliere l’astemia sono varie e spesso complesse:

  • Motivi Religiosi: Diverse religioni, come l’Islam e alcune denominazioni del Cristianesimo, vietano o scoraggiano il consumo di alcol. I fedeli di queste religioni spesso adottano l’astemia per aderire ai precetti religiosi (Smith & Miller, 2020).
  • Motivi Culturali: In alcune culture, il consumo di alcol è stigmatizzato o meno prevalente. Questo può influenzare le scelte personali, spingendo le persone a seguire norme e aspettative culturali (Smith & Miller, 2020).
  • Motivi Personali: Esperienze negative legate all’alcol, come la visione degli effetti dannosi su familiari o amici, possono spingere una persona a evitare l’alcol. Altri possono scegliere l’astemia per motivi di salute o per mantenere uno stile di vita sano (Smith & Miller, 2020).
  • Motivi di Salute: Alcune persone evitano l’alcol per evitare rischi legati a malattie come le patologie epatiche e cardiovascolari. In alcuni casi, l’astemia è consigliata per condizioni mediche specifiche che possono essere aggravate dall’alcol (Smith & Miller, 2020).

Vantaggi dell'astemia

Optare per uno stile di vita astemio comporta diversi vantaggi:

  • Salute Fisica: L’astemia riduce significativamente il rischio di malattie correlate al consumo di alcol, come le patologie epatiche e le malattie cardiovascolari.
  • Salute Mentale: Gli individui astemi tendono a sperimentare una maggiore stabilità emotiva, con una riduzione dei rischi di depressione e ansia.
  • Qualità della Vita: Molti astemi riportano un miglioramento della qualità della vita, con maggiore energia, un sonno migliore e un benessere generale superiore.
INTOLLERANZA-ALCOL

Intolleranza all'alcol: un disturbo fisiologico

L’intolleranza all’alcol è una condizione medica che si manifesta con sintomi fisici immediati dopo il consumo di alcol. Questo disturbo è spesso causato da una carenza dell’enzima aldeide deidrogenasi (ALDH2), fondamentale nella metabolizzazione dell’acetaldeide, un sottoprodotto tossico dell’alcol (American Journal of Clinical Nutrition, 2013).

Sintomi e prevalenza

Quando l’ALDH2 è inefficace o carente, l’acetaldeide si accumula, provocando sintomi come rossore al viso, nausea, mal di testa e tachicardia. Questa condizione è particolarmente diffusa tra le popolazioni dell’Asia orientale, dove una mutazione genetica riduce l’efficacia dell’enzima (American Journal of Clinical Nutrition, 2013).

Gestione e consapevolezza

Per gestire l’intolleranza all’alcol, è cruciale evitare il consumo di bevande alcoliche. Le campagne di sensibilizzazione e le risorse educative sono essenziali per aiutare le persone a comprendere e gestire questa condizione. È importante che familiari e amici siano consapevoli e offrano supporto, creando ambienti sociali inclusivi che considerino le necessità di chi è intollerante all’alcol.

AVVERSIONE-ALCOOL

Un brutto ricordo: L'avversione psicologica

Un’esperienza negativa con l’alcol, come un’intossicazione grave o un avvelenamento alimentare causato da un cocktail mal preparato, può portare a un’avversione psicologica duratura verso l’alcol. Questa avversione non è fisiologica ma deriva da una risposta condizionata a esperienze negative passate.

La genesi dell'avversione psicologica

L’avversione psicologica è ben documentata nella psicologia comportamentale. Clark L. Hull, nel suo testo “Principles of Behavior” (1943), esplora come le esperienze negative possano condizionare comportamenti futuri. Un’intossicazione alcolica, ad esempio, può causare un disgusto persistente verso l’alcol stesso.

Studi e meccanismi neurali

L’effetto Garcia, documentato da John Garcia (1966), dimostra che anche una sola esposizione a una sostanza che provoca nausea può portare a un’avversione duratura. Le ricerche neuro scientifiche indicano che l’amigdala, una parte del cervello coinvolta nella gestione delle emozioni e dei ricordi, gioca un ruolo cruciale nel formare e mantenere queste avversioni (LeDoux, 2000).

Gestione dell'avversione psicologica

Affrontare l’avversione psicologica richiede riconoscere che si tratta di una risposta condizionata e non di una vera e propria intolleranza fisica. Tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e la terapia dell’accettazione e del commitment (ACT) possono aiutare a gestire e ridurre l’avversione (Hayes et al., 1999; Bouton, 2007). La CBT può aiutare a ristrutturare i pensieri negativi associati all’alcol, mentre l’ACT incoraggia ad accettare i pensieri negativi senza lasciare che questi controllino il comportamento.

La confusione tra non piacere e intolleranza

Molte persone confondono il semplice disprezzo per il gusto dell’alcol con un’intolleranza. È essenziale distinguere tra una reazione fisiologica e una preferenza personale. Un semplice disgusto per l’alcol può derivare da fattori di gusto o culturali piuttosto che da una condizione medica vera e propria (Dasgupta, 2011).

Conclusioni

Quindi, una persona può dichiararsi astemia per motivi che non riguardano direttamente un’intolleranza fisica o una repulsione psicologica verso l’alcol. L’astemia, l’intolleranza all’alcol e l’avversione psicologica sono manifestazioni diverse che riflettono scelte personali, condizioni fisiologiche o risposte condizionate. È fondamentale comprendere e rispettare queste differenze per creare ambienti sociali inclusivi e accoglienti. Conoscere le varie motivazioni e risposte verso l’alcol aiuta a evitare malintesi e garantire esperienze positive per tutti.

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